IL TRADIMENTO DELL’AMORE

Il tradimento dell’amore

 

Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Lett. Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni, mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro questo segnale: “Quello che bacerò è lui. Arrestatelo!”. E subito si avvicinò a Gesù e lo baciò.

 

Lett. Un uomo aveva due figli. Il più giovane disse al Padre: Padre, dammi il patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. Dopo non molto tempo il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano.

 

Lett. Maestro buono, che devo fare per ottenere la vita eterna? Gesù gli

rispose:Una cosa ancora ti manca: vendi tutto quello che hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi”. Ma quegli, udite queste parole, divenne assai triste perché era molto ricco.

 

MEDITAZIONE GUIDATA

INSIEME

Signore, la vita ci insegna che ogni tradimento nasce dal venire meno dell’amore. Quando ci ripieghiamo su noi stessi, sulle nostre aspettative tradiamo l’ottica della comunione e della relazione, e così rimaniamo soli. Quante volte mascheriamo la mancanza di amore da gesti solo all’apparenza buoni. Per Giuda è stato il bacio, per il figlio giovane il desiderio di autonomia, per il ricco la ricerca della perfezione. E’ la strategia del peccato che all’inizio mostra l’aspetto piacevole e bello, ma poi rende tristi. Signore, perdona i tradimenti che segnano l’esperienza quotidiana.

 

Salmo 51 Contro di Te, contro Te solo ho peccato

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;

nella tua grande misericordia

cancella la mia iniquità.

Lavami tutto dalla mia colpa,

dal mio peccato rendimi puro.

Sì, le mie iniquità io le riconosco,

il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato,

quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto:

così sei giusto nella tua sentenza,

sei retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa io sono nato,

nel peccato mi ha concepito mia madre.

Ma tu gradisci la sincerità nel mio intimo,

nel segreto del cuore mi insegni la sapienza.

Aspergimi con rami d’issòpo e sarò puro;

lavami e sarò più bianco della neve.

Fammi sentire gioia e letizia:

esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati,

cancella tutte le mie colpe.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,

rinnova in me uno spirito saldo.

Non scacciarmi dalla tua presenza

e non privarmi del tuo santo spirito.

Rendimi la gioia della tua salvezza,

sostienimi con uno spirito generoso.

Insegnerò ai ribelli le tue vie

e i peccatori a te ritorneranno.

Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza:

la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra

e la mia bocca proclami la tua lode.

Tu non gradisci il sacrificio;

se offro olocausti, tu non li accetti.

Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;

un cuore contrito e affranto

tu, o Dio, non disprezzi.

Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,

ricostruisci le mura di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici legittimi,

l’olocausto e l’intera oblazione;

allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.

 

V.G. Alle invocazioni rispondiamo: Kyrie, Kyrie...

 

V.G. Dio ha riversato nei nostri cuori lo Spirito.

Lett. E’ il dono più grande che Dio ci ha fatto. Si è fatto vicino, ha bussato alla nostra porta, ci ha donato la sua eredità. Quante volte, Signore, non riconosciamo la tua presenza anche se all’apparenza ti siamo amici, parliamo in tuo nome e portiamo la croce al collo senza averla però nel cuore. Di questo ti chiediamo perdono.

T. Kyrie, Kyrie…

 

V.G. Il mio giogo è leggero.

Lett. Dio ci ama di un amore assoluto e senza pentimenti. E’ l’amore di chi offre la vita senza chiedere in cambio nulla. Per noi è un amore incomprensibile e per questo, spesso, tradito per false autonomie che minano la vera libertà. Di questo ti chiediamo perdono.

T. Kyrie, Kyrie…

 

V.G. Se siete figli, siete anche eredi, eredi di Dio, coeredi di Cristo.

Lett. Il vero tesoro è Dio perché né i ladri, né la ruggine possono impossessarsi o distruggerlo. E’ un tesoro che, per chi lo trova, può cambiare radicalmente la vita perché spinge a donare senza mai accumulare. Di quante cose inutili è sovraccarico il nostro quotidiano. Di questo ti chiediamo perdono.

T. Kyrie, Kyrie…

 

Pres. Signore, il peccato parla sempre di soddisfazione, mai di dono. Aiutaci a perdere il gusto del male per amare ciò che è buono e a te gradito. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.