MORIRE PER AMORE
Morire per amore
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
Lettura del Vangelo secondo Giovanni
(I soldati) presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù in mezzo. 19 Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». … I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti - una per ciascun soldato - e la tunica ... Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
MEDITAZIONE GUIDATA
INSIEME
Anche per te, Gesù buon pastore, giunge il momento di dare la vita. Volontariamente porti al Golgota la croce senza l’aiuto di nessuno. Pilato ha composto la motivazione della condanna accusandoti di essere un re che viene da Nazareth, mentre vieni da Dio. Maria, tua madre, è lì ai piedi della croce che ti guarda. E con lei ci sono altre donne e il discepolo che tu hai amato in modo particolare. Di fronte a loro, quando tutto sembra senza senso, generi relazioni nuove. E senza alcun grido porti a compimento la tua opera pregando in mezzo alla discordia ed alla violenza del mondo. Anche noi siamo chiamati a rendere testimonianza a questa tua morte sulla croce. Non ci dici di spezzare il cuore per il dolore, ma di piegare il capo alla volontà del Padre insieme a te. Lo hai onorato accettando di giungere alla gloria che era tua fin dall’inizio per questa via. Ora sta a noi celebrare questa gloria e condividerla come bella notizia in questa nostra storia.
Salmo 22
Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Lontane dalla mia salvezza le parole del mio grido!
Mio Dio, grido di giorno e non rispondi;
di notte, e non c’è tregua per me.
Eppure tu sei il Santo,
tu siedi in trono fra le lodi d’Israele.
In te confidarono i nostri padri,
confidarono e tu li liberasti;
a te gridarono e furono salvati,
in te confidarono e non rimasero delusi.
Sei proprio tu che mi hai tratto dal grembo,
mi hai affidato al seno di mia madre.
Al mio nascere, a te fui consegnato;
dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.
Non stare lontano da me,
perché l’angoscia è vicina e non c’è chi mi aiuti.
Arido come un coccio è il mio vigore,
la mia lingua si è incollata al palato,
mi deponi su polvere di morte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto.
Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all’assemblea.
PREGHIERA PERSONALE
Signore, Giovanni ha messo sulle tue labbra questa preghiera nel momento della morte in croce. Pur nella prova ti sei rivolto al Padre come al “tuo” Dio. Ti ha visto nel giorno della tua nascita e ti ha accompagnato in tutta la vita di Messia. Ed ora che sei come acqua versata, tutte le tue ossa sono slogate e il cuore è come cera che si scioglie in mezzo alle viscere, non ti abbandona ma ti risponderà con la Pasqua, che ha inaugurato per tutti la vita nuova della grazia e della fraternità.
V.G. Alle invocazioni rispondiamo: Signore, aumenta la nostra fede.
V.G. Gesù, portando la croce si avviò verso il luogo del cranio.
Lett. Gesù va verso la morte nel pieno abbandono alla volontà del Padre. Noi invece di fronte a contrattempi o a realtà che minano i nostri progetti o le nostre attese ci ribelliamo. Signore, donaci il coraggio di portare le croci con te per vivere in pienezza la fiducia nel Padre. Per questo preghiamo:
T. Signore, aumenta la nostra fede.
V.G. Donna, ecco tuo figlio
Lett. E’ il momento della tenerezza più grande di un figlio verso la madre, ora che rimane sola. Chi dona a Dio il frutto più prezioso della sua vita non rimane solo ma riceve in cambio cento volte tanto. Signore, aiutaci a riscoprire nel dono alla comunità tanti fratelli e sorelle. Per questo ti preghiamo:
T. Signore, aumenta la nostra fede.
V.G. Tutto è compiuto.
Lett. Il vero compimento di una missione avviene quando si dona tutto, anche la vita. Signore, trasforma il nostro cuore di pietra in cuore di carne perché sappia amare in ogni situazione senza pregiudizi e senza calcoli. Per questo ti preghiamo:
T. Signore, aumenta la nostra fede.
Pres. Signore, sono tante le croci che pesano sulle spalle di popoli e nazioni. Aiuta coloro che, nel tuo nome, offrono la vita ai fratelli per farle diventare segno di speranza e di gloria. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.