L’ATTESA DELL’INCONTRO CON IL RISORTO 

L’attesa dell’incontro con il Risorto

          Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

 

Lettura del Vangelo secondo Giovanni:

Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all’altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti a Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua”.

 

Lettura del Vangelo secondo Matteo:

Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò”.

 

Lettura del Vangelo secondo Giovanni

Il giorno dopo il sabato, Maria di Magdàla si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro… stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: “Donna, perché piangi?”. Rispose loro: “Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto”.

 

Meditazione guidata

 

Insieme

Signore, dopo che i soldati si sono accertati della tua morte con un colpo di lancia, tutti se ne vanno. Restano solo le persone che, sfidando le autorità, vogliono prendersi cura della tua sepoltura. Come a Betlemme tua madre ti stringe tra le sue braccia, sicura che Dio non abbandona i suoi figli alla corruzione, mentre gli altri preparano la tomba e vengono il primo giorno dopo il sabato a portare i profumi. Simeone ti aveva annunciato che una spada ti avrebbe trapassato il cuore, ma tu hai vissuto questo dolore sostenuta dalla parola del tuo Figlio: “Dopo tre giorni risorgerò”.

Maria, donna che sa attendere la vita pur stringendo tra le braccia il figlio morto, sostienici quando siamo a corto di speranza.

 

Sal 130:

Dal profondo a te grido, o Signore;

Signore, ascolta la mia voce.

Siano i tuoi orecchi attenti

alla voce della mia supplica.

Se consideri le colpe, Signore,

Signore, chi ti può resistere?

Ma con te è il perdono:

così avremo il tuo timore.

Io spero, Signore. Spera l’anima mia,

attendo la sua parola.

L’anima mia è rivolta al Signore

più che le sentinelle all’aurora.

Perché con il Signore è la misericordia

e grande è con lui la redenzione.

 

Preghiera personale

Signore, le situazioni più disperate gettano sempre in un abisso di solitudine dove l’unica possibilità di uscita è invocare il tuo aiuto. Le tue “orecchie” sono sempre attente ad ogni grido. Per questo spero in Te, certo di non essere rifiutato anche per la mia povera fede. Tu non hai lasciato nell’incertezza Maria di Magdala che piangeva per la tua morte, hai tramutato la delusione dei discepoli di Emmaus nella gioia di un incontro insperato, dona anche a me la gioia di poterti incontrare nella tua Parola che fa ardere il cuore. Ascolta questa mia invocazione.

Sono consapevole di non essere degno di perdono, ma tu sei misericordia senza limiti. Per questo spero in Te, sicuro che verrai a salvarmi e mi “redimerai da tutte le mie colpe”.

 

V.G. Alle invocazioni rispondiamo: Sei, Tu, Signore, la nostra speranza

 

Lett. Quante paure ci portiamo nel cuore. Signore, sei tu la sola certezza e speranza. Donaci la forza di venire a Te con la fiducia di chi ti affida totalmente la vita, soprattutto nei momenti di buio e di stanchezza. Ti preghiamo.

Tutti Sei, Tu, Signore, la nostra speranza

 

Lett. Signore, la fiducia nel Padre ti ha aperto dopo la morte in croce la strada per ritornare alla sua casa. Aiutaci, sorretti dallo Spirito, a camminare nella tua Parola per raggiungerti e godere pienamente della comunione con Te. Ti preghiamo.

Tutti Sei, Tu, Signore, la nostra speranza.

 

Lett. Finalmente, quando la morte ci aprirà la strada della vita, Signore, ti vedremo faccia a faccia. Aiutaci ora a cercarti nei poveri e in chi ha bisogno anche se il loro volto non ci affascina. Ti preghiamo.

Tutti Sei, Tu, Signore, la nostra speranza

 

Pres. Signore, ti sei abbandonato con fiducia nelle mani del Padre e Lui dopo tre giorni ti ha chiamato alla Vita. Donaci “in questo frattempo” di non avere paura, certi che chi ti cerca con cuore sincero finalmente ti vedrà e farà festa con te. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.